La pandemia di COVID-19 ha interrotto la robusta crescita economica del Madagascar, che era sostenuta dall'espansione dei servizi, delle esportazioni e dalla costruzione di infrastrutture. Tra il 1999 e il 2022, l'aspettativa di vita alla nascita è aumentata di 7,9 anni, gli anni di scolarizzazione attesi sono aumentati di 1,6 anni e gli anni medi di scolarizzazione sono aumentati di 0,8 anni. Tuttavia, l'RNL pro capite è diminuito del -3,4% nello stesso periodo (Rapporto sullo sviluppo umano 2023-24).
Dal punto di vista sanitario, il Madagascar dipende ancora fortemente dagli interventi caritativi, soprattutto nelle aree rurali. L'accesso ai servizi sanitari è limitato, con solo il 10,51% della popolazione che ne beneficia, e la spesa nazionale per la ricerca medica è molto bassa, corrispondente allo 0,01% del PIL. Il paese è vulnerabile a malattie come la peste e la malaria, con elevate tassi di mortalità tra i bambini sotto i 5 anni. L'insicurezza alimentare è diffusa, aggravata dalle annate di siccità e dai cambiamenti climatici globali. Il tasso di denutrizione, al 43,2%, è uno dei cinque più alti per il 2018-2020 ed è in costante aumento dal 2010-2012, quando era al 28,3% (FAO 2021). Secondo l’Indice Globale della Fame (2021) il Madagascar è l’unico Paese con un punteggio allarmante (36,3) a non essere coinvolto in un conflitto.
La situazione educativa mostra miglioramenti, con una diminuzione della percentuale di persone senza istruzione dal 34% nel 1993 al 21% nel 2018 per la fascia di età pari o superiore a 10 anni. Tuttavia, la maggioranza della popolazione continua a essere poco istruita, con il 28,4% senza istruzione e il 44,4% con istruzione primaria.
Obiettivo 3: Assicurare la salute ed il benessere per tutti e tutte le età
3.1 – Entro il 2030, ridurre il tasso di mortalità materna globale a meno di 70 per 100.000 nati vivi;
3.2 – Entro il 2030, mettere fine alle morti evitabili di neonati e bambini sotto i 5 anni di età, con l'obiettivo per tutti i paesi di ridurre la mortalità neonatale a non più di 12 su 1.000 nati vivi e, per i bambini al di sotto dei 5 anni, ridurre la mortalità a non più di 25 su 1.000 nati vivi;
3.3 – Entro il 2030, porre fine alle epidemie di AIDS, tubercolosi, malaria e malattie tropicali trascurate e combattere l'epatite, le malattie legate all’uso dell’acqua e altre malattie trasmissibili;
3.4 – Entro il 2030, ridurre di un terzo la mortalità prematura da malattie non trasmissibili attraverso la prevenzione e la cura e promuovere la salute mentale e il benessere
3.8 – Conseguire una copertura sanitaria universale, compresa la protezione dai rischi finanziari, l'accesso a servizi essenziali di assistenza sanitaria di qualità e l'accesso a farmaci essenziali sicuri, efficaci, di qualità e a prezzi accessibili e vaccini per tutti.
Obiettivo 4: “Istruzione di qualità - Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti”
4.2 – Entro il 2030, assicurarsi che tutte le ragazze e i ragazzi abbiano accesso a uno sviluppo infantile precoce di qualità, alle cure necessarie e all'accesso alla scuola dell'infanzia, in modo che siano pronti per l'istruzione primaria.
Obiettivo 16: “"Pace, giustizia e istituzioni solide" Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l'accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli
16.9 – Entro il 2030, fornire identità giuridica per tutti, inclusa la registrazione delle nascite
Regione Sofia, Madagascar
Nella Regione Sofia, il tasso di povertà raggiunge l’83%. (Institut National de La Statistique), qui prevale un’economia di sussistenza, basata sulla coltivazione del riso e sull’allevamento dei bovini: risaie e pascoli si ottengono con l’incendio delle foreste ed anche il carbone, unica fonte di energia per uso domestico, è il prodotto degli incendi boschivi. Alla raccolta del carbone ed all’attività pascolare sono destinati spesso i bambini, sottratti così al diritto della scuola.
Le azioni d'intervento dell'Associazione, sono attualmente concentrate nella Vallata di Andreba e le aree circostanti, la quale ospita circa 10.000 abitanti che conducono una vita rurale basata principalmente sull'agricoltura del riso e sull'allevamento di zebù. Le criticità riscontrate nei villaggi della vallata includono elevata mortalità infantile, diffusione di malaria e altre malattie endemiche, presenza di vermi intestinali nei bambini per la mancanza di servizi igienici adeguati, assenza di censimento dei bambini, carenza di educazione sanitaria e devianza giovanile post-scolastica dovuta alla mancanza di prospettive educative e lavorative.
Nel 2018, solo il 70,3% dei bambini sotto i 17 anni nella Regione Sofia aveva un certificato di nascita, sottolineando l'importanza della registrazione delle nascite e del monitoraggio (RGPH 3).
Nel Dicembre 2019 è stato inaugurato il primo Centro Sanitario di Base (CSB). Questo ospedale, con una struttura minima ma essenziale dotata di punti nascita, laboratorio, farmacia e degenza, è stato fondamentale considerando la distanza dal Centro Sanitario di Riferimento presso l'Ospedale Regionale di Antsohihy.
Grazie all'intervento dell'associazione nella sede, l'ospedale è stato in grado di implementare tutti i servizi di pronto soccorso essenziali per la comunità circostante. Oggi è gestito da personale medico locale, rappresentando un significativo traguardo verso l'autonomia dei residenti locali.
I progetti elencati rappresentano una parte fondamentale della nostra strategia a lungo termine per lo sviluppo della vallata di Andreba. Grazie alla collaborazione con i nostri partner locali e internazionali, e al supporto dei nostri donatori, ci impegniamo a realizzare questi obiettivi con trasparenza, efficienza e dedizione, assicurando un impatto positivo e duraturo. Questi obiettivi mirano a creare un impatto duraturo e sostenibile per le comunità locali, ponendo particolare attenzione alla salute, al benessere economico e alla riduzione della povertà.
Uno dei nostri primi obiettivi è realizzare un censimento completo di tutti i bambini presenti nella vallata di Andreba. Questo progetto ci permetterà di raccogliere dati cruciali per identificare i bisogni primari delle famiglie, come l’accesso all’istruzione, alla sanità e ai beni di prima necessità. Il censimento sarà la base per sviluppare programmi educativi e sanitari su misura, garantendo che nessun bambino venga trascurato.
Per migliorare l’assistenza sanitaria delle madri e dei neonati, ci impegniamo a costruire un nuovo reparto maternità presso l’ospedale locale. Questo progetto è essenziale per garantire cure adeguate e sicure alle donne in gravidanza e ai loro bambini, riducendo i rischi di mortalità materna e infantile. Il nuovo reparto offrirà servizi completi di assistenza al parto, monitoraggio prenatale e supporto post-natale, con personale medico qualificato e attrezzature moderne.
La nostra Associazione intende promuovere l’avvio di piccole imprese locali per aiutare le famiglie a migliorare la loro situazione economica. Attraverso il sostegno economico e sociale, favoriremo lo sviluppo di attività imprenditoriali sostenibili, come l’agricoltura, l’artigianato e la vendita di prodotti locali. Queste imprese genereranno reddito e creeranno posti di lavoro, riducendo la dipendenza dalle risorse esterne e favorendo l’autosufficienza economica delle famiglie e dei giovani senza occupazione.
L'ospedale di Andreba rappresenta un punto di riferimento per la salute di tutti i 10.000 abitanti della comunità, ma attualmente soffre di carenze strutturali e di risorse. Il nostro obiettivo è migliorare la qualità dei servizi offerti dall'ospedale, attraverso la fornitura di attrezzature mediche essenziali, il potenziamento delle infrastrutture e la formazione del personale sanitario. Questo intervento garantirà che l'ospedale possa fornire cure di qualità, affrontando malattie prevenibili e riducendo i decessi legati a cure inadeguate.
Uno degli obiettivi centrali è ridurre il tasso di povertà e di morte prematura nella vallata. Attraverso i nostri interventi combinati in sanità, educazione e sviluppo economico, puntiamo a migliorare la qualità della vita delle famiglie. L’accesso a servizi sanitari migliori, la creazione di nuove opportunità economiche e l’aumento della consapevolezza sui diritti umani e sanitari sono azioni mirate a rompere il ciclo della povertà e a garantire una vita più lunga e dignitosa.
Uno degli interventi essenziali sarà la sensibilizzazione e prevenzione della malaria e di altre malattie trasmissibili come la tubercolosi e l'HIV/AIDS. Organizzeremo campagne di informazione per educare le comunità locali su come prevenire queste malattie attraverso l’uso di zanzariere, vaccinazioni, pratiche igieniche adeguate e accesso ai trattamenti medici. La nostra ODV fornirà anche kit medici e medicinali essenziali per la prevenzione e il trattamento delle malattie infettive, riducendo il tasso di infezione e migliorando la salute generale della popolazione.